Questioni bibliche
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MIRACOLI EUCARISTICI E APPARIZIONI MARIANE:

SARA' VERO?

Uno dei temi più delicati per chi lascia il cattolicesimo e decide di seguire Cristo secondo la sola Bibbia è affrontare il tema dei cosiddetti "miracoli", che vengono presentati come prova dell'autenticità della fede cattolica: ostie o statue che sanguinano, apparizioni della "Madonna", guarigioni in luoghi come Lourdes o Medjugorje. Come rispondere quando familiari o conoscenti cattolici ci chiedono di questi fenomeni? E soprattutto: come possiamo capire, secondo la Bibbia, se un miracolo viene davvero da Dio?

I miracoli possono ingannare?

La risposta è sì. La Bibbia ci avverte chiaramente che non tutti i miracoli vengono da Dio. Alcuni segni e prodigi possono avere origine da forze spirituali malefiche, ed essere permessi da Dio per far emergere chiaramente chi Lo segue e chi no.

Si osservi il seguente verso: "La venuta dell'empio avverrà con l'azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi" (2 Tessalonicesi 2:9). L'apostolo Paolo ammette che Dio può consentire al nemico di operare prodigi, se questo contribuisce ai Suoi piani; per esempio, in Giobbe 1:12, vediamo che Dio permette a Satana di operare distruzione nella vita di Giobbe, allo scopo di testimoniare al cielo e alla terra la fedeltà del Suo servo.

Anche Gesù ci ha messo in guardia: "Sorgeranno falsi cristi e falsi profeti; faranno grandi segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti" (Matteo 24:24). Dunque, il semplice fatto che qualcosa sia "miracoloso" non è una prova che provenga da Dio, poiché Satana stesso si traveste da angelo di luce (2 Corinzi 11:14). Un prodigio che allontana dalla verità della Parola non è da Dio, ma è un inganno spirituale.

La verità si misura con la Scrittura, non con l'esperienza

I miracoli eucaristici — come le ostie che sanguinano o si trasformano — rafforzano una dottrina (la transustanziazione) che non ha fondamento biblico. Gesù ha detto: "Fate questo in memoria di me" (Luca 22:19), non "adorate il pane come se fosse il mio corpo fisico".

La vera fede si basa sulla Parola, non su esperienze sensazionali. Il miracolo più grande che Dio vuole operare oggi è la nuova nascita, il perdono dei peccati e il cambiamento del cuore (Giovanni 3:3).

Se un miracolo ci porta a pregare oggetti, adorare un'ostia, o seguire dottrine non bibliche, allora non è da Dio. Dio non conferma l'errore con miracoli: Egli è un Dio di verità (Tito 1:2).

E' proprio di questi giorni, tra l'altro, la notizia che il sangue della statua della madonna di Trevignano è stato analizzato geneticamente, e il risultato è che appartiene alla "veggente". Questo dovrebbe farci riflettere su quanto ci sia di vero in tanti fenomeni.

E le apparizioni di Maria?

A Lourdes, Fatima, Medjugorje e altrove, milioni di persone testimoniano apparizioni e messaggi attribuiti alla "Vergine Maria". Ma qual è il contenuto di questi messaggi? Spesso queste apparizioni chiedono consacrazione a Maria, recita del Rosario, e intercessione mariana.

Tutto questo contrasta con la Parola di Dio, che insegna:

  • Un solo mediatore: "C'è un solo Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo" (1 Timoteo 2:5).
  • Nessuna adorazione o preghiera va rivolta a creature, neppure agli angeli (Apocalisse 22:8-9).
  • Maria è onorata nella Bibbia, ma mai presentata come oggetto di preghiera o intermediaria.

Pertanto, le apparizioni che spingono a seguire una spiritualità centrata su Maria, anziché su Cristo, sono in contraddizione con il Vangelo.

Dio può operare miracoli come "prova"?

Sì. La Bibbia insegna che Dio può permettere segni e prodigi come prova della fedeltà del suo popolo.

"Se un profeta o un sognatore di sogni si presenta e ti dà un segno o un prodigio, e il segno o il prodigio di cui ti ha parlato si avvera, ma poi dice: 'Seguiamo altri dèi…', non dare ascolto a quelle parole. Il SIGNORE vostro Dio vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE con tutto il vostro cuore" (Deuteronomio 13:1-3).

Quindi, anche se qualcosa "accade davvero", questo non lo rende giusto. La prova della verità non è il miracolo, ma la fedeltà alla Parola di Dio.

Come parlarne con i nostri familiari?

Spesso chi ci vuole bene è sincero, ma ingannato. Non dobbiamo rispondere con arroganza o disprezzo, ma con verità e amore. Una risposta possibile potrebbe essere: "So che questi eventi sembrano straordinari, ma io credo che Dio ci ha dato una guida sicura: la sua Parola. E se un miracolo porta a pregare Maria o adorare l'ostia, non può venire da Dio, perché ci allontana da Gesù, l'unico Salvatore. Io voglio seguire solo ciò che dice la Bibbia."

La nostra chiamata non è convincere con la forza, ma essere testimoni fedeli della verità. La luce della Scrittura è sufficiente per chi ha il cuore aperto a Dio.

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